La pesca con le nasse
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La pesca con le nasse

Pesca con la nasse

Pesca con le nasse
Le nasse sono degli attrezzi di pesca molto utilizzati dai pescatori che praticano la piccola pesca costiera.
Le nasse possono essere utilizzate tutto l'anno, anche durante il periodo di fermo biologico. Son attrezzi molto selettivi, sia per quello che riguarda la specie pescate, sia per la taglia; sono considerate perciò ecosostenibili.
Sono distinte in:
- nasse per seppie;
- nasse per pesce;
- nasse per canocchie.

Nasse per seppie
E' una trappola a forma di imbuto, costruita in rete e montata su tre anelli rigidi di plastica, che fungono da intelaiatura.
Vengono calate assieme in gruppi di circa una ventina unite tra loro (scotto) da una corda (cima madre o trave) i cui estremi sono ancorati.
Le nasse sono visitate dal pescatore quotidianamente per verificare e recuperare le catture.

Nasse per pesce
Sono trappole di dimensioni maggiori delle altre nasse e vengono calate singolarmente, in determinate zone scelte per esperienza dal pescatore come particolarmente pescose. All'interno viene posizionata un'esca. Anche in questo caso la forma ad imbuto della trappola impedisce al pesce di uscire una volta catturato.

Nasse per canocchie
Sono trappole di forma semi-elissodiale che vengono costruite artigianalmente, vengono fissate ad una cime madre e calate in gruppi da 50 a 100 unità per formare scotti che vengono depositati su substrati fangosi, luoghi dove sono presenti le tane delle canocchie. Nelle nasse viene inserita un'esca, solitamente sardine ma anche altri pesci poco pregiati. La canocchie pescate con questo attrezzo restano vitali ed arrivano vive in pescheria.